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Il Flauto dolce: strumento controverso ma potente per l’Educazione musicale

L’utilizzo del Flauto dolce nella didattica per la scuola di base suscita da sempre pareri contrastanti. Anche qualche voce autorevole del panorama musicale internazionale si è scomodata per attaccare uno strumento che ha una storia e una dignità per nulla inferiore a quella del Violino, o del Pianoforte, o della Chitarra. Progenitore del Flauto traverso, il Flauto dolce è stato oggetto di grandi capolavori di Bach, Beethoven, Brahms, Händel, Haydn, Mozart, Schubert, Tchaikovsky, Vivaldi e Wagner.

Per quanto abbiamo potuto raccogliere da numerosi feedback, i pochi che non lo amano particolarmente sostengono che sia uno strumento antiquato o di scarso interesse. Eppure, nella maggior parte dei casi, pareri simili sono condizionati da una cattiva esperienza personale o da una visione stereotipata (e ormai superata) del fare musica a scuola:

È chiaro che, come per tutti gli strumenti, il percorso e l’approccio didattico hanno un ruolo fondamentale nel coinvolgimento e nell’apprezzamento degli studenti: non ha quindi senso demonizzare a priori il Flauto dolce!

Negli ultimi decenni la didattica musicale in generale, e quella strumentale nello specifico, si sono evolute notevolmente. Fino a qualche tempo fa, tutta l’attività musicale che si svolgeva a scuola mirava a formare dei piccoli strumentisti: gli insegnanti proponevano l’esecuzione – fine a se stessa – di una serie di brani, tratti da un repertorio “accademico” e per nulla accattivante. A livello tecnico, lo studio delle note partiva dal Do basso, la più complicata da eseguire visto che richiede la chiusura di tutti i fori. Il primo approccio allo strumento, dunque, poteva risultare ostico e frustrante. Ma soprattutto, non si concepiva ancora l’idea di educare con la musicaattraverso la musicaalla musica.

Oggi fortunatamente a scuola si fa musica con obiettivi ben più ampi, che riguardano la crescita globale di bambini e ragazzi. E la didattica del Flauto dolce si è profondamente rinnovata: nei nostri metodi, ad esempio, abbiamo completamente reimpostato lo studio delle note, partendo da quelle manualmente più semplici (Si, La, Sol, ecc.) e proponendo brani divertenti e coinvolgenti anche con una sola nota, in modo da gratificare subito i giovani allievi.

A nostro avviso, quindi, nell’ambito di un percorso didattico adeguato, la presenza del Flauto dolce nelle scuole va assolutamente valorizzata e sostenuta, perché esso rappresenta un prezioso alleato per avvicinarsi al meraviglioso mondo della musica.

Vediamo allora, più in particolare, pregi e vantaggi del Flauto dolce.

Accessibilità e facilità d’uso

Uno dei principali vantaggi del Flauto dolce è la sua accessibilità. È uno strumento economico, leggero e facile da maneggiare, il ché lo rende ideale per la scuola di base. La sua semplicità costruttiva consente di iniziare a suonare rapidamente, favorendo un senso immediato di gratifica e motivazione. La sua portabilità permette di suonare ovunque, aumentando così le opportunità di esercizio.

Educazione alla respirazione

Per suonare il Flauto dolce occorre una buona gestione del respiro, che è fondamentale per produrre un suono pulito e piacevole. Questo aspetto aiuta i bambini a sviluppare la consapevolezza della propria respirazione e a migliorare la capacità polmonare. Il controllo del flusso dell’aria è inoltre un’abilità che può essere trasferita ad altri strumenti a fiato e alla pratica vocale.

Approccio al linguaggio musicale

Il Flauto dolce è uno strumento eccellente per insegnare le nozioni di base della musica, come la lettura delle note, il ritmo e l’articolazione. La sua gamma di suoni, anche se limitata, permette di esplorare comunque un’ampia varietà di melodie e di comprendere agevolmente i concetti musicali fondamentali.

Sviluppo della coordinazione e della motricità fine

Suonare il Flauto dolce richiede precisione nella diteggiatura e una buona coordinazione tra le dita, la bocca e il respiro. Ciò contribuisce allo sviluppo della motricità fine, della coordinazione oculo-manuale e della concentrazione, competenze cruciali non solo per la musica, ma anche per altre attività scolastiche e quotidiane.

Sviluppo dell’orecchio musicale

Suonare il Flauto dolce richiede altresì una precisa intonazione per produrre il suono corretto, perciò favorisce lo sviluppo dell’orecchio musicale: la sensibilità alle variazioni di tono, il senso dell’armonia e del fraseggio musicale.

Interdisciplinarità ed esplorazione creativa

I più grandi compositori della storia hanno composto per questo strumento: la sua versatilità consente di esplorare un vasto repertorio, dal Rinascimento fino alla musica dei giorni nostri, incentivando l’interdisciplinarità e le conoscenze storico-musicali. I bambini possono poi sperimentare diverse variazioni ritmico-melodiche, anche attraverso attività di esplorazione e improvvisazione, il ché incoraggia un approccio attivo e creativo alla musica.

Promozione del lavoro di gruppo e della socializzazione

Suonare il Flauto dolce in un ensemble scolastico aiuta a sviluppare abilità sociali e collaborative. La musica d’insieme richiede ascolto reciproco, coordinazione e rispetto dei turni, qualità che sono essenziali per l’interazione sociale e per rafforzare il senso di appartenenza e la fiducia in se stessi.

Accesso inclusivo alla Musica

Il Flauto dolce può essere suonato da soggetti di diverse abilità e background. La sua facilità d’uso fa sì che i docenti possano adattare l’insegnamento a vari livelli di difficoltà, introducendo concetti e nozioni in modo graduale e comprensibile. Il basso costo lo rende accessibile anche a scuole e famiglie con risorse limitate, garantendo che tutti possano beneficiare dell’educazione musicale.

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Per tutte queste ragioni, se da un lato possiamo comprendere chi decida di non impiegare il Flauto dolce a causa di brutte esperienze personali, o chi semplicemente preferisca utilizzare altri strumenti, dall’altro non ci è chiara la ragione per cui una parte di docenti osteggi a priori uno strumento dalle molteplici potenzialità educative.

In tutto il mondo tanti giovani studenti scoprono il piacere della musica grazie al Flauto dolce e tanti musicisti professionisti e di alto livello hanno intrapreso il loro percorso formativo grazie alle basi tecnico-teoriche acquisite con il Flauto dolce.

Ricordiamoci: non è uno strumento ma una didattica sbagliata ad allontanare dalla musica!

2 pensieri su “Il Flauto dolce: strumento controverso ma potente per l’Educazione musicale

  1. Concordo pienamente con quanto scritto da voi, io utilizzo anche la didattica al flauto dolce con i vostri splendidi e utilissimi metodi, i ragazzi ne sono entusiasti, imparano con piacere e sono soddisfatti.
    È un buon mezzo per fare musica alla portata di tutti.

  2. Io sono una flautista.
    Da tanti anni utilizzo i vostri metodi per flauto dolce sia nella mia Accademia, la Giuseppe Verdi, che nella scuola pubblica ( primaria e medie).
    Sono una sostenitrice della didattica fatta bene e trovo il flauto uno strumento adatto allo scopo.

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